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Nei locali dell’Hub, gli stessi dove sette anni fa siamo stati impegnati in prima linea nell’accoglienza di migliaia di migranti di passaggio a Milano, i cittadini ucraini possono subito fare un primo screening sanitario, grazie al punto tamponi di Ats, ottenere informazioni sull’accoglienza e sulle modalità di segnalazione della propria presenza sul territorio italiano grazie alla presenza di mediatori di lingua ucraina, ricevere un pasto caldo, abiti nuovi di ricambio e levarsi di dosso un po’ della fatica di un viaggio disperato e spaventoso.
Allestito anche uno spazio dove i nostri volontari intrattengono e fanno giocare i più piccoli in attesa del trasferimento con le loro mamme nelle strutture preposte all’accoglienza.

L’Hub è operativo da pochi giorni ma già tante sono le persone, soprattutto donne con bambini, che sono transitate da qui. Hanno visto l’orrore della guerra e arrivano dopo un viaggio che è durato giorni, si sono spostate a piedi, in treno, su pullman, stringono i figli per mano, nell’altra la valigia con il poco che hanno potuto portare via con sé. Al momento la maggior parte di loro troverà ospitalità da parenti e amici e ha bisogno di un luogo sicuro in città dove fermarsi per qualche notte. Noi siamo pronti a potenziare l’accoglienza per far fronte a nuovi arrivi.

Questa attività come quella dell’Hub in Stazione Centrale sono in gratuità, ovvero rese possibili grazie alla generosità dei nostri donatori. A tutti loro, una volta di più, va il nostro più profondo riconoscimento.


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