Presidio di contrasto alla povertà alimentare e all’esclusione sociale, è l’ottavo dopo quelli avviati a Roma, Napoli, Bari e Ragusa
Bello e funzionale come un vero e proprio negozio. In viale Bodio a Milano abbiamo inaugurato un nuovo Market solidale dove 150 famiglie in difficoltà economica possono fare gratuitamente la spesa, in base alle proprie esigenze e con la dignità di veri clienti.
Come si legge nel messaggio che accoglie chi entra:
Questo luogo promuove il cibo come incontro e relazione, la libertà di scelta che significa riconoscimento e rispetto della dignità di ogni persona, e l’accesso ad un’alimentazione sana e adeguata, un diritto per tutti.
Un presidio di aiuto alimentare per i cittadini
Aperto 3 giorni alla settimana, il Market solidale riceve su appuntamento singoli e famiglie del territorio selezionati dai servizi sociali o segnalati da centri di ascolto ed enti partner, che ne accertano l’effettiva condizione di bisogno.
I principali criteri di accesso sono la situazione socio-economica e la composizione del nucleo familiare (presenza di figli minori o di anziani e persone con disabilità a carico).
Il programma di aiuto ha una durata di 6 mesi, rinnovabili di altri 6, nell’ottica di evitare il cronicizzarsi del bisogno e di dare a quante più persone la possibilità di usufruire dei servizi del Market.
Come funziona la spesa “a punti”
Al Market solidale non ci sono prezzi né scontrini da pagare. Gli articoli hanno un equivalente in punti che vengono detratti in base alla spesa fatta da una tessera personale, con la quale ogni famiglia accreditata accede al servizio.
L’ammontare dei punti varia in relazione al numero dei componenti (il valore minimo è di 300 punti, più 50 per ogni ulteriore membro) e la ricarica è mensile.
La tessera, gestita direttamente dalla famiglia, diventa così un primo strumento di educazione economico-finanziaria.
Oltre a garantire il supporto alimentare, responsabilizzare i “clienti” verso una corretta gestione delle risorse è uno dei principali obiettivi del Market.
Non sprecare è la prima forma di solidarietà
L’approvvigionamento di frigoriferi e scaffali è garantito, oltre che da donazioni di aziende agro-alimentari e da nostri acquisti diretti, dal recupero delle eccedenze di alcuni supermercati della GDO, ritirate dai nostri volontari o ricevute dal Banco Alimentare della Lombardia e rimesse in circolo e valorizzate, salvandole così dallo spreco.
Il paniere spazia fra prodotti alimentari freschi e a lunga conservazione, alimenti e beni per l’infanzia, prodotti per la pulizia della casa e l’igiene personale e materiali per la scuola.
La famiglia può scegliere cosa mettere nel carrello in base alle proprie necessità e preferenze.
Rispetto alla distribuzione di pacchi viveri, questo è il valore aggiunto: chi ha bisogno non riceve passivamente ma mantiene la dignità di un gesto semplice ed essenziale, la libertà della scelta.
Il cibo come veicolo di inclusione sociale
Dare una risposta ai bisogni primari è fondamentale ma non basta. Al Market solidale la spesa diventa occasione di dialogo e mezzo per contrastare solitudine e senso di abbandono in cui spesso cade chi vive una condizione di povertà.
Decisivo è, pertanto, l’apporto dei volontari che, nel ruolo di “commessi tutor”, accolgono e accompagnano tra scaffali e corsie, danno consigli per fare “acquisti” equilibrati per tutta la famiglia, evitando sprechi, e offrono un supporto emotivo e relazionale, intercettando eventuali altri bisogni inespressi.
Attività d’informazione e orientamento ai servizi della città e di socializzazione come l’opportunità di partecipare a laboratori, incontri tematici e di ricevere consulenze specifiche (ad esempio con un nutrizionista o un educatore finanziario) arricchiscono e completano l’offerta di questo “negozio”.
Il cibo è un aggancio e la spesa l’inizio di un percorso che ha come obiettivo ultimo quello di aiutare le persone ad uscire dalla povertà e a recuperare la propria autonomia.
Ringraziamo tutti i partner pubblici e privati che a vario titolo hanno supportato l’apertura del Market solidale:
Comune di Milano, Comune Milano Food Policy, Regione Lombardia, Fondazione Fiera Milano, Banco Alimentare della Lombardia, JTI Italia, Osama, Remar Italia, Cooperativa Naturalia, Municipio 9, Medici Volontari Italiani.