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In salvo e al sicuro. Le 8 dottoresse afgane, che lavoravano nel Centro di prevenzione e diagnosi del tumore al seno di Fondazione Umberto Veronesi ad Herat, sono state accolte da Progetto Arca nelle sue strutture.

In attesa che Comune e Prefettura individuino il percorso più idoneo a ognuno di questi nuclei, Progetto Arca si impegna a mettere a disposizione tutte le sue risorse: accoglienza protetta, beni di prima necessità e l’indispensabile supporto di un’equipe multidisciplinare di operatori specializzati, la cui esperienza si è consolidata anche durante l’emergenza del flusso migratorio siriano: le figure presenti sono di assistente sociale, mediatore, educatore.

Per quanto riguarda i beni, la priorità è andare incontro alle esigenze e alle richieste delle famiglie, consegnando prima di tutto kit alimentari (sia di cibi confezionati sia freschi) nel rispetto dei bisogni alimentari e culturali, ma anche oggetti fondamentali come tappeti per pregare e collegamenti internet. Alle operazioni si affiancano i volontari, dediti alla consegna dei beni (oltre al cibo, anche lenzuola e asciugamani, e giochi per i bambini) e all’accompagnamento al guardaroba dove poter trovare cambi di abiti puliti di tutte le taglie.

La Fondazione durante gli anni ha altresì provveduto alla formazione e aggiornamento delle dottoresse e inviato presso il centro macchinari per effettuare esami e diagnosi tempestive. Il centro ha permesso in questi anni di visitare gratuitamente quasi 10.000 donne e la situazione di emergenza ha reso necessario fermare ogni tipo di attività medica fino alla chiusura dello stesso ambulatorio.
Fondazione Umberto Veronesi si sta impegnando a far proseguire il percorso formativo e professionale delle dottoresse, in campo oncologico, anche qui in Italia.

“Quando, a metà agosto, è arrivata la notizia della drammatica situazione socio-politica scoppiata in Afghanistan che avrebbe costretto molte persone a lasciare la propria casa in direzione dell’Europa, ci siamo appellati subito alle istituzioni dichiarandoci disponibili ad accogliere i profughi nelle strutture che già gestiamo a Milano e in quelle ulteriori che ci vorranno assegnare” racconta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Da pochi giorni abbiamo potuto dare il via all’accoglienza con l’ospitalità offerta alle 8 dottoresse afgane, insieme alle loro famiglie, che Fondazione Umberto Veronesi ha portato in salvo in Italia grazie all’aiuto del Governo italiano. Questo è stato possibile grazie alla prontezza e alla sinergia tra Progetto Arca, Fondazione Umberto Veronesi, Comune di Milano e Prefettura di Milano”.

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