Una casa per guardare al futuro
La casa è un diritto irrinunciabile e il pilastro della vita di ognuno di noi.
Eppure, in Italia, migliaia di persone e famiglie non hanno più una casa o rischiano di perderla.
Bisogna impedire che una condizione di fragilità temporanea si trasformi in disagio ed esclusione sociale permanente. Per farlo, occorre intervenire per tempo.
Nell’ultimo anno:
139
appartamenti
113MILA
giornate di accoglienza
554
persone accolte
Casa: identità, affetti, progetti di vita
L’emergenza casa investe fasce di popolazione sempre più estese, purtroppo anche chi fino a non molto tempo fa si sentiva al sicuro. Le conseguenze sono drammatiche. Una casa è molto più di un tetto sotto cui trovare protezione e riparo.
Casa è il luogo dell’identità, della cura di sé, degli affetti e delle relazioni fra le persone che la abitano.
Casa costruisce il nostro senso di appartenenza alla comunità ed è la condizione indispensabile per realizzare le proprie aspirazioni, fare progetti di vita, desiderare il futuro invece di temerlo.
La rete dell’Housing di Progetto Arca
Negli anni abbiamo concentrato molto del nostro impegno sui servizi legati all’abitare. Oggi la rete dell’housing di Progetto Arca si compone di 139 appartamenti. Erano 27 nel 2013.
La maggior parte sono abitazioni del patrimonio pubblico assegnate attraverso specifici bandi e che Progetto Arca ha poi riqualificato, alloggi reperiti sul mercato libero, in affitto o in acquisto come Cascina Vita Nova e Housing sociale Bodio, beni confiscati alla criminalità organizzata come Casa Arca degli Esposti, in comodato d’uso o frutto di lasciti e donazioni.
Non solo un salvagente contro l’emergenza abitativa
Nei nostri appartamenti accogliamo persone senzatetto, che hanno conosciuto la strada e il dormitorio, titolari di protezione internazionale che muovono i primi passi nel nostro Paese nell’ambito del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), mamme sole con bambini senza una rete primaria di sostegno, famiglie con minori sfrattate per morosità incolpevole o in attesa di casa popolare e nuclei con basso reddito che non possiedono i requisiti per accedere alle graduatorie dell’edilizia pubblica ma neppure permettersi una casa sul libero mercato.
Con ogni ospite definiamo un progetto socio-educativo calibrato sui bisogni individuali e che ha come obiettivo ultimo la riconquista dell’autonomia sociale, economica e abitativa.
Grazie alle nostre équipe multiprofessionali, composte da operatori, educatori e assistenti sociali, aiutiamo la persona accolta nella gestione della casa e nella fase iniziale di ambientamento, delicata soprattutto per chi ha un lungo trascorso di vita in strada. Facilitiamo la costruzione di relazioni positive con il quartiere e il vicinato, perché sentirsi parte della comunità in cui si vive è centrale in un percorso volto alla ripresa del benessere della persona e al suo reinserimento sociale.
Insieme per costruire progetti di vita e di futuro
Attraverso visite e colloqui regolari, supportiamo l’ospite nell’accesso ai servizi del territorio e nella gestione di procedure burocratiche come la richiesta di sussidi e agevolazioni, che spesso non sa di poter ottenere. Parallelamente lo affianchiamo nella ricerca di opportunità lavorative, corsi di formazione e professionalizzanti, valorizzando potenzialità e competenze pregresse nell’ottica di promuovere una progressiva riconquista della fiducia in se stessi.
Con chi lavora già o ha una fonte di reddito per cui può compartecipare alle spese di gestione dell’appartamento come primo passo di responsabilità, avviamo un percorso di educazione finanziaria e di impegno al risparmio, indispensabile per acquisire maggiore consapevolezza sui propri comportamenti di spesa e maturare la capacità economica necessaria per il passaggio a soluzioni abitative indipendenti e durature.