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Andare incontro a chi ha più bisogno come primo passo di una relazione di aiuto. É questo il principio che guida le nostre Cucine mobili, food truck attrezzati con forni, frigo e bollitori.
Abbiamo collaudato questo servizio a Milano durante la pandemia per assistere le persone senzatetto che, con la chiusura obbligata di molte mense per i poveri, facevano più fatica a trovare da mangiare.
Oggi le Cucine mobili sono diffuse su tutto il territorio nazionale e con oltre 330mila pasti distribuiti all’anno, sono diventate parte strutturale della nostra presenza in strada.
Le proposte alimentari sono diversificate per garantire un apporto nutrizionale corretto, nel rispetto delle esigenze culturali e religiose delle persone incontrate.

Oltre ad alleviare il disagio materiale di chi vive una condizione di povertà estrema, la Cucina mobile, come le Unità di strada, svolge un ruolo di antenna sociale, monitorando i casi di maggiore fragilità, e di primo contatto con le persone che incontriamo.




Il pasto che offriamo non è mai solo un semplice pasto. È dare attenzione, portare calore a chi non ne avrebbe, è aprire alla possibilità di una relazione di ascolto e di fiducia. Andare incontro ai bisogni significa accorciare le distanze tra chi è in difficoltà e chi può dare un aiuto.