Vai al contenuto

Sotto l’etichetta di “emergenza abitativa” si nasconde un mondo sommerso: persone senza dimora, famiglie che hanno subìto uno sfratto per morosità incolpevole, ovvero per l’impossibilità di sostenere un affitto, nuclei che hanno fatto richiesta di casa popolare e che da anni sono in attesa, cittadini, italiani e non, sprovvisti dei requisiti per entrare nelle graduatorie dell’edilizia pubblica e che, pur avendo un lavoro, si scontrano con la difficoltà di trovare soluzioni abitative a prezzi ragionevoli e con la diffidenza di molti proprietari.

Siamo nel Municipio IX di Milano, a due passi dal nostro Market solidale che ogni mese, da un anno, offre la possibilità di fare gratuitamente la spesa a 150 famiglie in difficoltà economica del quartiere (scopri qui come funziona). Al civico 16 di viale Bodio ha aperto le porte un nuovo condominio sociale multi-target. Si tratta di una palazzina, di proprietà di Progetto Arca, composta da 3 piani e 10 appartamenti (6 bilocali e 4 trilocali), destinati all’accoglienza di 30 persone in difficoltà abitativa, che abbiamo potuto ristrutturare, allestire e arredare grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, JTI Italia, Compagnia di Sant’Orsola Figlie di Sant’Angela Merici, Fondazione LAPS, Maisons du Monde.

L’accoglienza abitativa temporanea (la durata media dell’accoglienza è di 18 mesi, eventualmente rinnovabili) segue un modello ampiamente collaudato dalle nostre équipe socio-educative, diversificato sulla base delle necessità e del livello d’indipendenza del singolo ospite e sintetizzabile in questi tre fondamentali step: accompagnamento sociale, ricerca di opportunità formative e professionali e, per chi lavora già, avvio di un piano di risparmio finalizzato al raggiungimento dell’autonomia, l’obiettivo comune per tutti.

L’aspirazione di Housing Sociale Bodio è anche quella di essere un’occasione di vicinato solidale dove ognuno possa diventare risorsa per l’altro. Con quest’idea, al piano terra della palazzina, per gli inquilini del condominio e per le famiglie che accedono al Market solidale, è allestito uno spazio comune polifunzionale adatto agli incontri di orientamento ai servizi oltre alle riunioni collettive, ai momenti conviviali e a tutte le attività comunitarie come i giochi per bambini, i corsi di lingua italiana, lo spazio compiti.
Molto più di un tetto sotto cui trovare protezione e riparo, la casa diventa comunità, luogo di incontro, scambio e mutuo aiuto tra vicini e cittadini del quartiere. Esperienze analoghe sono in corso a Cascina Vita Nova, nel quartiere Baggio a Milano, e a Casa Arca degli Esposti a Roma.


Alberto Sinigallia

“L’Housing sociale così come l’abbiamo ideato affronta la questione della povertà e dell’esclusione sociale attraverso l’offerta di un servizio di accoglienza unito alla creazione di opportunità e relazioni. Questo crea un impatto positivo non solo sulla vita delle persone assistite ma anche sul quartiere e sul modello di accoglienza”.
Alberto Sinigallia, Presidente di Progetto Arca



Forse potrebbe interessarti anche:
Flashmob: L'unica strada è la casa

Flashmob: “L’unica strada è la casa”

In piazza della Scala a Milano, il flashmob per i 30 anni di Progetto Arca: per raggiungere la vera integrazione, l'unica strada è la casa.

Casa Arca degli Esposti a Roma

Casa Arca degli Esposti a Roma è comunità, benessere, autonomia

L'immobile, confiscato alla criminalità organizzata, ora è una Casa dove costruiamo progetti di vita e di futuro. I primi risultati, a quattro mesi dall'apertura

Nasce a Roma il condominio sociale "Casa Arca degli Esposti"

Nasce a Roma il condominio sociale “Casa Arca degli Esposti”

In un immobile confiscato alle mafie, apre le porte una nuova struttura di accoglienza in co-housing per persone senza dimora.