Il grande cinema approda nelle stazioni di Milano Centrale, Roma Termini e Napoli Centrale con il film “Chloe & Theo” trasmesso in anteprima assoluta, giovedì 27 maggio, per 100 persone senza dimora accompagnate ‘in sala’ da operatori e volontari di Progetto Arca.
L’evento è organizzato da Invisible Carpet, società di distribuzione di opere cinematografiche e audiovisive inedite in Italia che riserva le proprie anteprime ai cosiddetti “invisibili” della società, portando la magia del grande schermo dentro case di riposo, istituti penitenziari, istituti per la cura delle dipendenze, centri antiviolenza femminili e minorili, quartieri difficili e tutte le realtà dal tessuto sociale non completamente connesso.
“Il periodo che stiamo vivendo – spiega Invisible Carpet – offre un’occasione unica e irripetibile per far ripartire l’industria cinematografica eliminando le differenze tra privilegiati ed invisibili, completamente esclusi, questi ultimi, da qualsiasi fruizione della cultura, del cinema e dell’audiovisivo”.
L’anteprima inclusiva del film “Chloe & Theo” – con Dakota Johnson, il premio Oscar Mira Sorvino e Theo Ikummaq, regia di Ezna Sands – sarà proiettata sui maxi ledwall presenti nelle tre stazioni di Milano, Roma e Napoli dove gli spettatori verranno fatti accomodare su poltrone-cinema installate per l’occasione.
Così Alberto Sinigallia, presidente di Progetto Arca: “Sarà una vera emozione condividere la magia del cinema, di cui tanto si è sentita la mancanza in questo ultimo anno, in una sorta di collegamento virtuale tra le 3 città in cui siamo presenti.
I nostri operatori e volontari saranno al fianco di un gruppo di persone senza dimora che avranno la possibilità di gioire di un’opportunità che non sono abituati ad avere, e non a causa della pandemia ma del loro normale vivere da invisibili.
Questo gruppo di donne e uomini estremamente fragili rappresenta tutti coloro che, sempre più numerosi, vivono in strada o nei Centri di accoglienza e che noi aiutiamo ogni giorno cercando di dare loro un sostegno alimentare, sociale, abitativo e lavorativo”.