L’integrazione sociale, a Rozzano, passa anche dal cibo.
Sull’esperienza dell’Emporio della Solidarietà cui abbiamo dato vita tre anni fa a Bacoli (Na), nasce la Bottega Solidale, una forma avanzata di aiuto che permette a 200 famiglie indigenti di fare gratuitamente la spesa ogni mese.
Aperto tre giorni alla settimana su appuntamento, il market di viale Lombardia – immobile del Comune in comodato alla Protezione Civile – funziona come un normale supermercato, in versione mini.
Dalla pasta al riso, dai barattoli di conserva agli alimenti per l’infanzia, sugli scaffali si possono trovare prodotti di prima necessità, resi disponibili da donazioni o acquisti, tra cui i beneficiari possono scegliere in base ai propri gusti e alle proprie esigenze.
Le famiglie, al momento 200 con l’obiettivo che raddoppino in un anno, vengono selezionate dal Comune in base a criteri di residenza, reddito e livello di fragilità.
Ad accoglierle all’appuntamento fissato per la spesa ci sono sempre i volontari tutor di Progetto Arca, che accompagnano mamme e papà tra le corsie e lungo gli scaffali aiutandoli ad organizzare una spesa equilibrata per le esigenze di tutta la famiglia, evitando sprechi. Nell’attesa, i bambini possono giocare in uno spazio arredato per loro con giochi, una lavagna e tanti fogli per disegnare.
Educazione ad un’alimentazione sana ma anche inclusione sociale. Molto più del pacco viveri, che fino a un anno fa Progetto Arca distribuiva tutti i mesi ai nuclei più fragili di Rozzano, la spesa al Market solidale persegue l’altro importante obiettivo di far uscire le famiglie da quel pericoloso isolamento che spesso affligge chi è in difficoltà.
La Bottega Solidale si inserisce, infatti, in un intervento di più ampio respiro condotto da Progetto Arca grazie a due progetti: il FunLab, finanziato da un Fondo Sociale Europeo, rivolto a persone socialmente vulnerabili e in emergenza abitativa di Rozzano, e Aggiungi un posto a tavola, finanziato da Regione Lombardia e dedicato alla gestione delle eccedenze alimentari a favore delle famiglie più fragili. Seminari sulla gestione del budget familiare, laboratori del riuso e attività di riqualificazione degli ambienti sono alcune delle prossime azioni previste.