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Un cappello, uno smartphone e la voglia di metterci la faccia, per una buona causa. Sono questi gli ingredienti semplici ma essenziali di #mettoilcappello, l’iniziativa social lanciata da Progetto Arca per promuovere la sua campagna di raccolta fondi con SMS solidale e, al contempo, sensibilizzare sul tema delle persone senza dimora nel periodo dell’anno, l’inverno, in cui rischiano di più.

Dalla pagina Facebook della Fondazione il primo a rispondere all’appello è stato il nostro presidente Alberto Sinigallia, che ha invitato il popolo della rete a fare altrettanto. Scattarsi un selfie o girare un mini video con un cappello in testa, in segno di vicinanza a chi, vivendo in strada, non può proteggersi dal freddo, e pubblicarlo sul proprio social preferito. Ricordando di nominare altre due persone e aggiungendo, naturalmente, l’hahstag #mettoilcappello.

L’iniziativa, che è durata per tutto il periodo della campagna di SMS solidale, dal 9 al 29 gennaio, ha coinvolto i tre principali social network: Facebook, dove si è registrata la maggiore partecipazione da parte degli utenti, Instagram e Twitter.

A partecipare sono stati anche numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, influencer e blogger della rete che hanno risposto all’appello, invitando a loro volta altri utenti e innescando così un meccanismo virale.

Sentirsi migliori fa bene, e aiutare gli altri è un ottimo modo per sentirsi migliori. Anche io #mettoilcappello e sostengo Fondazione Progetto Arca onlus” è il messaggio del comico e conduttore tv Paolo Ruffini, che ha totalizzato 32.000 visualizzazioni con il suo video su Facebook.

Tra i sostenitori noti c’è anche il gruppo a cappella più famoso d’Italia, i Neri per Caso, con 10.000 visualizzazioni su Facebook. Ascoltali qui!

Su Twitter il comico Massimo Bagnato si è unito alla nostra catena di solidarietà.

Il calciatore Marco Di Vaio ha aderito a #mettoilcappello, nominando altri tre capitani. Ecco il video che ha postato su Instagram.

L’autore televisivo e giornalista Pablo Trincia accompagna così la sua foto con il cappello postata su Facebook.


Questo è un primo passo per rendere virale non solo un video ma anche un aiuto concreto.

Grazie per aver detto insieme a noi “io #mettoilcappello”.

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