L’Orlando innamorato diventa un inno corale e solenne. La selva oscura di Dante si trasforma nel bosco intricato delle nostre paure più recondite, dove l’errare è anche un mettersi in cammino. Le stelle di Majakovskij si accendono per ricordarci che anche nel mezzo della disperazione più cupa si può trovare una luce. E che quella luce, quelle stelle, siamo noi.
Disposti in cerchio, a formare un coro perfetto, e guidati al centro dal regista e drammaturgo Marco Martinelli, fondatore del Teatro delle Albe, ospiti, volontari e operatori di Progetto Arca hanno danzato, cantato, improvvisato e recitato versi, ciascuno mettendosi in gioco personalmente e lasciandosi trasportare come un corpo solo. Autentico, felice e pieno di vita.
Guidati da Martinelli, hanno fatto propri i versi di Boiardo, di Dante e di Majakovskij. Non li hanno semplicemente “interpretati” perché li hanno sentiti sulla propria pelle, come se fossero stati scritti per loro.
Il video della performance, che ha preso forma sul palcoscenico speciale di Cascina Vita Nova a Milano, dove accogliamo in appartamento persone senza dimora insieme ai loro animali, farà parte dell’omonima mostra esperienziale “Per chi esistono le stelle? Il cammino di Progetto Arca al fianco dei poveri” che presenteremo al prossimo Meeting di Rimini, dal 20 al 25 agosto.
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Credits photo: Marco Garofalo