Il 28 febbraio 2022 Progetto Arca, in partnership con le ong Remar Romania e Remar Italia, è partita da Milano con un primo convoglio formato da 5 furgoni, tra cui la Cucina mobile, per portare cibo e aiuti umanitari alle migliaia di cittadini ucraini, soprattutto donne e bambini, in fuga dalla guerra. Da quel giorno, adeguandoci agli scenari in cambiamento e alle necessità emergenti, ci siamo adoperati in Romania, Polonia e Ucraina, per offrire assistenza e protezione a chi in un attimo aveva perso tutto.
A Siret, città rumena sul confine ucraino, insieme agli operatori di Remar e in accordo con le autorità locali, due strutture sono state adibite a campi di primissima accoglienza: una, con 50 posti, per donne e bambini e la seconda allestita in una grande palestra per oltre 500 sfollati. Oltre alla distribuzione di pasti e di beni di prima necessità, Progetto Arca si è occupata delle procedure logistiche per garantire un viaggio sicuro e facilitare i ricongiungimenti familiari dei profughi verso altri paesi Europei.
Da aprile 2022, abbiamo collaborato all’apertura di tre mense sociali nelle città di Oradea, in Romania, Mostyska, nella regione di Leopoli in Ucraina, e Cernivci, sempre in Ucraina. In collaborazione con Fondazione Fiera Milano, 25 tir con 200 tonnellate di beni di prima necessità sono stati inviati al confine rumeno-ucraino e alle Fiere polacche di Varsavia e Poznan, convertite in hub di orientamento e prima accoglienza di migliaia di profughi in transito.
A partire da agosto, grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Progetto Arca, Fondazione L’Albero della Vita e Remar SOS hanno avviato un intervento congiunto di assistenza umanitaria nella città di Černivci, ribattezzata “la città degli sfollati”.
Il progetto è stato realizzato all’interno di due tensostrutture allestite nella centralissima piazza Sorbona e ha garantito sostegno alimentare, supporto psico-sociale, assistenza sanitaria di base e iniziative di prevenzione contro la violenza di genere e la tratta, a una media di 1.200 persone al giorno, in prevalenza sfollati interni e persone in transito.
Nei 6 mesi di progetto, sono stati distribuiti 155.550 pasti caldi e consegnati 14.300 pacchi alimentari, oltre a kit igienici e a beni indispensabili di protezione contro il freddo.
Febbraio 2024. Il conflitto in Ucraina compie due anni. Nella speranza che non debbano più esserci “anniversari di guerra” da ricordare ma solo orizzonti di pace, il nostro impegno continua.
Nel 2024 l’intervento si concentra su due progetti, finanziati da AICS, di assistenza umanitaria multisettoriale all’interno di 8 oblast (Kyiv, Sumy, Kharkiv, Mykolaiv, Kherson, Dnipro, Zaporizhzhia, Zhytomyr) e 4 città (Černivci, Rivne, Irpin e Kyiv).
Educazione, salute, protezione, acqua e igiene e prima emergenza sono le aree dell’intervento che vede coinvolto un ampio partenariato. Progetto Arca, insieme ad ARCS, Fondazione CUMSE, Remar e Sprouts of Hope Ukraine, sostiene oltre 130.000 persone colpite dal conflitto tra cui sfollati, famiglie in povertà, minori, donne fragili e mamme sole.