Si è svolta venerdì 15 dicembre a Palazzo Mezzanotte a Milano la cerimonia di premiazione della 59° edizione degli Oscar di Bilancio, il prestigioso riconoscimento, messo in palio da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), Borsa Italiana e Università Bocconi, che premia le organizzazioni più virtuose che, attraverso il bilancio, non solo rendicontano il proprio operato in forma chiara e articolata, ma dimostrano anche di voler condividere risultati e obiettivi con gli stakeholder.
Dopo essere arrivata per due anni finalista, Progetto Arca si è aggiudicata l’Oscar di Bilancio del 2023 nella categoria “Imprese sociali e Organizzazioni non profit” con questa motivazione, letta da Alessandro Guido, Fondazione Sodalitas:
Il Bilancio Sociale di Progetto Arca è di eccellenza. Ben rappresenta il lavoro di portare alla luce la potenzialità di cambiamento delle persone in difficoltà, lo articola in modo completo, documentato, concreto e, per certi versi, palpabile. La grafica aiuta a trasmettere il valore generato per la comunità. La visione è prospettica su un arco triennale.
È apprezzabile la pagina “Il 2022 in numeri” che sintetizza: input, attività, output, effetti. Con la stessa visibilità sono riferite le iniziative: Sulla Strada, Salute, Strutture di Accoglienza, Casa, Cibo, Progetti internazionali.
La grande trasparenza dell’attività svolta (sia qualitativa che quantitativa) è veicolo di comunicazione e di gestione, ed è probabilmente percepita come motivo di orgoglio per chi opera, in particolare i volontari.
È rigoroso il percorso di valorizzazione degli standard di servizio, con la quantificazione dell’effetto moltiplicatore del valore sociale ed economico dei beni e servizi erogati.
È “di riferimento” il manifesto di impatto sociale focalizzato sull’empowerment della persona, della famiglia, della comunità.
Siamo onorati di ricevere questo importante riconoscimento che ci riempie di soddisfazione e che vogliamo condividere e dedicare a chi ha scritto questo Bilancio sociale insieme a noi: donatori, istituzioni, aziende e fondazioni, lavoratori e volontari, e tutti coloro che sostengono il nostro impegno quotidiano e abbracciano la mission “il primo aiuto, sempre”, permettendoci di migliorare la qualità dei nostri servizi e, con essi, la vita delle persone.