Essere senza dimora significa non avere una casa, il che coincide spesso col non avere neppure un lavoro. Non sempre però.
Sono diversi i casi di persone senza dimora che un lavoro sono tornate ad averlo ma, loro malgrado, continuano a vivere in soluzioni abitative provvisorie come il dormitorio oppure ospiti di qualche parente o amico.
Pur avendo un impiego e un reddito regolare, non possono sostenere il peso di un affitto, che spesso coincide con buona parte del loro stipendio, né tantomeno possiedono i requisiti richiesti dalle banche per acquistare un appartamento di proprietà.
Progetto Arca ha ideato una soluzione per contrastare queste situazioni di povertà abitativa: il progetto si chiama Una casa per tutti ed è reso possibile grazie alla collaborazione con Banca Etica.
Si rivolge a persone che non hanno la solidità o la rete per ottenere un mutuo e che la Fondazione seleziona per fare loro da garante, impegnandosi con la banca a pagare parte delle rate in caso di difficoltà.
È così che i fratelli gemelli Sameh e Hani sono diventati proprietari di casa. Arrivati a Milano da soli appena sedicenni e uno dei due accolto fino alla maggiore età nel Centro di via Aldini di Progetto Arca, hanno dimostrato in questi anni un impegno e una forza di volontà straordinari: hanno imparato l’italiano, che ora parlano perfettamente, conseguito il diploma di terza media, frequentato un corso di avviamento professionale e trovato lavoro in un ristorante.
Sameh è cuoco e vive da amici, Hani fa il cameriere ed è ospite di una parrocchia. Mancava solo la casa per ricongiungere questa piccola famiglia molto unita, e finalmente è arrivata.
Progetto Arca li ha messi nella condizione di poter acquistare un appartamento di due locali in un bel complesso residenziale nel quartiere Forlanini a Milano. Dopo gli ultimi ritocchi, si sono trasferiti e oggi mantengono la loro casa pagando un mutuo di 350 euro al mese.
Nella sua semplicità innovativa, Una casa per tutti può diventare un modello replicabile anche per altre organizzazioni.
Questo progetto rappresenta una delle tante sinergie che saldano il rapporto di Progetto Arca con Banca Etica, unite non solo dal mettere a disposizione risorse economiche ma anche dall’obiettivo comune di accompagnare persone e famiglie nell’ultimo miglio che le separa dal raggiungere l’autonomia.
[In foto, Sameh sul balconcino della sua prima casa con l’amico Marco, volontario di Progetto Arca]