Sfrattate perché non potevano pagare più l’affitto. Armanda, novantenne e invalida al 100%, e la figlia Simonetta hanno rischiato di finire per strada.
La loro storia era diventata un caso mediatico quando a fine agosto sono state raggiunte dall’avviso di sfratto esecutivo dall’appartamento in cui vivevano a Castelletto (Genova), catalizzando l’attenzione dell’opinione pubblica.
Simonetta, che accudisce la madre, aveva perso il lavoro e non riusciva più a pagare l’affitto. “Con una mamma invalida e senza aiuti non sono riuscita più a fare fronte alle spese quotidiane”, racconta nel servizio del TGR. Inutili anche le trattative con i proprietari, che alla fine avevano dato l’ultimatum: pagare o perdere la casa.
Progetto Arca ha subito deciso di intervenire. In poche settimane, abbiamo trovato un appartamento, nella stessa zona dove vivevano le due signore, che abbiamo acquistato e ceduto in comodato d’uso gratuito a Simonetta e Armanda.
Così il presidente di Progetto Arca, Alberto Sinigallia: “La casa viene prima di tutto. Per questo, quando siamo venuti a conoscenza di questa situazione a Genova siamo prontamente intervenuti. Questo è uno dei 30mila casi di sfratti esecutivi per morosità incolpevole che ci sono in Italia ogni anno: 82 sfratti al giorno”.
Oggi Simonetta ci accoglie nella sua nuova casa, dove si è da poco trasferita con la mamma. C’è ancora qualche scatolone da sistemare, ma alle pareti sono già appesi i quadri che ha dipinto lei.
Casa è molto più di quattro mura, è il luogo dove si riparte per ricostruire la propria vita.
Tanti nuovi inizi come questo sono possibili anche grazie a chi ci sostiene.
Puoi contribuire al nuovo inizio di Simonetta e Armanda con una donazione on line oppure con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Progetto Arca presso Banca Intesa San Paolo, codice IBAN: IT07 A030 6909 6061 0000 0014 086, inserendo nella causale “Per Simonetta e Armanda”.