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Nelle nostre città i bisogni sono tanti, di tutti i tipi. Grazie alla squadra dei nostri 400 volontari, abbiamo una marcia in più per correre dove c’è più bisogno di noi.
C’è chi regala il suo tempo per distribuire pasti o preparare pacchi viveri, chi partecipa a campagne come la zuppa della Bontà, chi inizia ora a raccogliere indumenti e coperte per quando farà freddo. E c’è chi, come Luca Rizzi, oltre al suo tempo mette a disposizione di Progetto Arca le proprie competenze professionali, “quello che so fare”, dice con semplicità.

Osteopata e docente presso la clinica universitaria I.C.O.M. (International College of Osteopathic Medicine), da circa un anno aiuta Giovanni, uno degli ospiti che vivono nei nostri appartamenti in Housing First, a “stare bene in piedi”.

“All’inizio Giovanni ha dovuto imparare ad essere preciso negli appuntamenti – una volta la settimana oppure ogni due –, a non arrivare in ritardo, ma per il resto è stato come trattare qualsiasi altro paziente e stiamo avendo buoni miglioramenti.
Con il tempo, poi, siamo entrati in confidenza. Spesso Giovanni mi racconta la sua vita, come era prima, come è adesso, gli eventi che lo hanno fatto scivolare in strada. Non penso di fare tanto, da lui ricevo molto di più“.

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