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“Sentivo di voler aiutare chi aveva bisogno e mi avete dato la possibilità di fare un gesto bellissimo verso persone che hanno perso tutto”. Majla è un fiume in piena mentre racconta del suo incontro con Progetto Arca.
Con il marito Marco, ha aperto le porte della dimora storica di famiglia sulle colline del Chianti, vicino a Firenze, e dato vita all’associazione culturale “Accidental Tourist” che organizza degustazioni e lezioni di pasta fatta in casa per gli ospiti che soggiornano alla villa.
Majla ci conosce per caso, sente subito vicini i nostri progetti e decide di sostenerli con continuità: “quello che mi piace di Progetto Arca è che non risponde solo ai bisogni essenziali delle persone più fragili, ma lavora per dare loro una seconda occasione e io sono felice di poter offrire il mio contributo”.

Più Majla si addentra nelle attività di aiuto che ci vedono impegnati, più si appassiona e si fa strada in lei il desiderio di dare a quella donazione un valore più profondo, di trasformarla in una collaborazione più concreta e significativa.

Così, per ogni ospite che partecipa alle lezioni di cucina e siede a tavola con loro, Majla e Marco decidono di donare un pasto alle persone senza dimora assistite da Progetto Arca: l’iniziativa prende il via nel 2018 e da allora i pasti donati sfiorano i 4mila!

L’emergenza Covid-19 ha rallentato la loro attività, ma non la voglia di aiutare. Chi soggiornerà da loro nei prossimi mesi troverà ad accoglierlo un cesto di benvenuto con alcuni prodotti tipici toscani e non solo: una bottiglia di Chianti e una di olio, un rametto di rosmarino e una confezione di zuppa della Bontà, il prodotto solidale che i nostri volontari distribuiscono a fronte di una donazione per raccogliere fondi a sostegno delle persone senza dimora.
Gli ospiti di Majla e Marco potranno così cucinarsi un pasto sano e gustoso, nella villa o anche una volta tornati a casa. Avrà il sapore delle cose buone, di quelle fatte con amore, per se stessi e per gli altri.

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