L’emergenza Covid-19 ha messo in ginocchio anche chi un lavoro regolare ce l’aveva. Come Noemi, educatrice di una scuola materna.
Quando all’improvviso il suo lavoro si è fermato, lo stipendio, che già era part time, non è più bastato neanche per coprire le piccole spese di casa e nemmeno per mangiare. Al senso di spaesamento per la situazione generale, si è unita la paura reale di non farcela ad arrivare a fine mese.
Racconta Noemi:
Per fortuna siete venuti ogni settimana a portarmi la spesa con tutto quello di cui avevo bisogno. Sapere che non ero sola, che sareste arrivati, ha voluto dire tanto per me.
Da due anni Noemi vive con una coinquilina in uno dei 32 appartamenti del progetto “Dieci Cortili Cohousing” che Progetto Arca ha potuto riqualificare grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, ampliando così l’offerta di alloggi sociali rivolta a chi, per mancanza di reddito sufficiente e di una rete di supporto, non può permettersi una casa in affitto a prezzi di mercato.
I pacchi viveri sono stati un aiuto fondamentale ma Noemi fa sapere che adesso non servono più: “Portateli a chi ne ha bisogno”, dice con il sorriso raggiante di chi ha superato un momento difficile.
Da settembre, ha ripreso a lavorare come educatrice nella sua scuola materna e, oltre alla gioia di rivedere i bambini e le colleghe, il rientro a scuola le ha riservato una sorpresa bellissima: un contratto nuovo, full time e prolungato fino al 31 dicembre, che le assicura la stabilità economica per poter guardare al futuro con più fiducia e ottimismo.
Sono felicissima di essere tornata dai miei bambini, anche se dobbiamo inventarci nuovi modi di stare insieme perché il mio lavoro è fatto di abbracci e di sorrisi che dobbiamo far convivere con distanziamento sociale e mascherine.
Ora Noemi guarda avanti, ha tanti progetti per il suo futuro: primo fra tutti, terminare il corso in danzaterapia e farla diventare una parte integrante della sua professione di educatrice.