A quasi tre anni dallo scoppio della guerra in Ucraina, il nostro intervento prosegue con due progetti di assistenza umanitaria multisettoriale finanziati da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), che ci vedono coinvolti in otto oblast del Paese (Kyiv, Sumy, Kharkiv, Mykolaiv, Kherson, Dnipro, Zaporizhzhia, Zhytomyr) e in quattro città (Černivci, Rivne, Irpin e Kyiv).
In collaborazione con il nostro partner locale Remar Ukraine, abbiamo inaugurato a Kiev una nuova mensa sociale per rispondere ai bisogni più urgenti dei tantissimi sfollati interni fuggiti dalle zone di conflitto e di chi, nella Capitale ucraina, versa in una situazione di estrema necessità, ora aggravata anche dall’abbassarsi delle temperature e dalle frequenti difficoltà energetiche.
Allestita in una grande tensostruttura accanto alla stazione centrale di Kiev, la mensa distribuirà oltre 250 pasti caldi al giorno per cinque giorni a settimana, per un totale in un anno di oltre 65.000 pasti.
Insieme alla mensa, la tensostruttura ospita anche uno spazio per la distribuzione di vestiario pesante e un centro ludico e aggregativo e funge anche da centro per la preparazione e la consegna di pacchi viveri alle famiglie oltre che da campo di emergenza.
“La guerra ha costretto migliaia di persone a lasciare le proprie case e ad affrontare condizioni di insicurezza e precarietà. In questo contesto, la mensa sociale rappresenta un importante esempio di solidarietà concreta, offrendo non solo cibo ma anche uno spazio dove le persone possano sentirsi accolte e sostenute,” ha dichiarato Pietro Pipi, Direttore della sede AICS di Kiev.