Marinella, ex manager e sarta volontaria "su misura"
Da casa rimette a nuovo gli abiti donati al guardaroba di via Aldini. "È una soddisfazione sapere che con i vestiti che ho cucito un ragazzo potrà andare vestito bene a un colloquio di lavoro".
Da casa rimette a nuovo gli abiti donati al guardaroba di via Aldini. "È una soddisfazione sapere che con i vestiti che ho cucito un ragazzo potrà andare vestito bene a un colloquio di lavoro".
La storia di Roberto e della sua straordinaria forza d’animo. Artigiano e inventore di brevetti, per due anni vive nello scantinato di un condominio. Poi l’incontro con Progetto Arca.
Anni di docenza in Università, poi la scelta di lavorare con Progetto Arca, in un Centro di accoglienza per richiedenti asilo. "Sono psicologa, una psicologa da strada".
"Cinzia e Flavia di Progetto Arca sono state i miei angeli custodi, e da loro ho imparato a contare di nuovo su me stesso e a credere che è davvero possibile avere una seconda occasione nella vita". La storia di Lucio e della sua nuova vita.
63 anni e un cuore malandato che batte con l’aiuto di un pacemaker. Per un anno ha dormito da amici, in macchina, su una panchina. “Alla fine il mio fisico non ha retto più”. La nuova vita di Gianfranco nel cohousing per persone senza dimora di Progetto Arca.
Lui cuoco, lei bibliotecaria. Per otto anni hanno vissuto in strada, proteggendosi e facendosi coraggio a vicenda. Oggi Antonella e Raffaele vivono in uno dei nostri appartamenti. Qui il racconto della loro nuova vita insieme.
Ventidue anni di servizio come autista per un corriere espresso, e all’alba dei quaranta la disoccupazione. Una doccia fredda, ma Francesco non è tipo da scoraggiarsi. Perso il lavoro, si arrangia come può, consegnando le pizze la sera in motorino. Sopravvive, e gli sembra che il peggio sia passato. Fino alla notte del 2011, quella dell’incidente che segna l’inizio di tutti i suoi guai.
Dal Benin all'Italia, passando attraverso il mare. Imorou, 23 anni, ha trovato le cure necessarie per guarire il suo cuore malato e poter riprendere una vita normale. Qui ci racconta la sua storia.
MiCasa, prima toasteria di Milano. In cucina uno staff multietcnico formato da ragazzi richiedenti asilo. "Ci hanno accolto come in famiglia, è qui che vogliamo crescere."
Eleonora, Oriana e Marwa frequentano l’ultimo anno dell’Istituto Montale di Tradate, indirizzo turistico. Ogni tre settimane, da un anno, scendono a Milano per servire i pasti al Centro di accoglienza di via Mambretti.